Tra i vitigni genitori del nostro Franciacorta, assieme allo Chardonnay e al Pinot Nero, troviamo il Pinot Bianco, uva iscritta al Registro Italiano delle Varietà di Vite da Vino soltanto recentemente, nel 1978. A lungo confusa con lo Chardonnay si è da poco scoperta essere un mutamento genetico del progenitore Pinot Grigio, discendente a sua volta del Pinot Nero. Le origini del Pinot Bianco sono tedesche, anche se il territorio più predisposto alla sua coltivazione è la regione francese dell’Alsazia. Al di là delle origini, il Pinot Bianco fa parte delle uve internazionali, ossia quei vitigni che vengono coltivati in tutto il mondo: è presente infatti anche in America Latina, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. I territori che più onorano questo vitigno restano comunque la Francia, l’Italia, la Germania e l’Austria. Nella nostra penisola vengono prodotti i migliori vini tratti da quest’uva, raccolta dai vigneti del Trentino-Alto Adige, della Lombardia e del Friuli grazie alla resa bassa di questi territori che consente di ottenere un vino strutturato, morbido e grasso.
Quanto alle caratteristiche estetiche del vitigno, questo presenta piccoli grappoli di forma piramidale, con acini fitti, di colore che varia dal giallo al verde, dalla forma sferica e con buccia consistente. Il vino che se ne ottiene varia molto in base al tipo di fermentazione al quale lo si sottopone. Il Pinot Bianco si adatta bene alla maturazione in vasche di acciaio che permettono di ottenere un vino secco, con note fresche e un delicato profilo olfattivo; se invece si vuole ottenere per un vino più strutturato e corposo, si può tranquillamente optare per la classica maturazione nelle barrique di legno. Nel complesso si tratta di un vino non fornito di un aroma particolarmente forte, tant’è che spesso i viticoltori preferiscono mescolare questa tipologia di uva con altre, per poi fermentarle in botti di legno. Il colore dei vini ottenuti da quest’uva variano dal giallo paglierino al giallo con sfumature verdi, il suo aroma delicato è fruttato e floreale.
Gli abbinamenti culinari ideali, sono piatti con un sapore non troppo marcato, quali carni bianche, antipasti leggeri e piatti di pesce.